Se le nostre Leggi Fisiche sono le medesime in ogni situazione, allora esse seguiranno il principio di quegli specchi che ci siamo divertiti a montare per tutto l'Universo, anche per l'anima. E infatti, ponendo l'esempio di una lieve scottatura, ci accorgiamo che, come l'evento influisce sul corpo, così agisce anche sull'anima ma al contrario, e cioé essa, in qualità di memoria, la quale quindi si configura non solo come espletazione, ma proprio come la realtà più concreta e sostanziale della medesima, stante un centro corrispondente al movimento storico attorno al quale ogni evento ruota ( e qui trova risoluzione di quell'importante dottrina dell'Eterno Ritorno Nietzschiano, che l'autore, pur essendo ad arrivato ad intuire, non seppe mai spiegare chiaramente ), ed ogni ricordo si aggrega, fa sì che la spiacevole circostanza non si verifichi nuovamente. ( Ma, naturalmente, vale ancora una volta l'opposto per quelle piacevoli, a maggior ragione se sicure, quindi l'anima, stante qualche bisogno di soddisfazione nella vita, ma anche la necessità della salvaguardia della propria salute, impara a distinguere tra: occasioni piacevoli e sicure, occasioni piacevoli ma non sicure, occasioni spiacevoli e non sicure, occasioni spiacevoli ma sicure, come ad es. nel caso del rinunciare a un uovo oggi per avere una gallina domani. Il che, in ultimo, corrisponde a un chiasmo e quindi ad un nuovo e articolato gioco di specchi, senza giungere a considerare i nuovi riflessi causati dalla manifestazione materiale ( scelte personali o sociali, realizzazione ed incentivazione od affievolimento ed annullamento di desideri, pulsioni etc. ancora sociali o personali ) di questa necessaria elaborazione spirituale dell'uomo sulla realtà, nonché dall'elaborazione materiale ( costruzione di macchine, nonché trasformazioni ed alterazioni del territorio secondo il modello determinato dall'elemento antropico) causata dalla consistenza spirituale necessaria della realtà sull'uomo, laddove questi rapporti sono necessariamente all'incontrario, perché quanto si propone segue necessariamente un percorso rovesciato rispetto a quanto si oppone o dispone: - Il lupo viene nelle vesti dell'agnello. - Il che lascerebbe, di fatto, molto da disquisire sulla reale proprietà, in tutti i sensi del termine, delle nostre percezioni, delle nostre motivazioni, e dei nostri ideali, nonché sul fatto che si incontra molto più facilmente il male, di cui, per altro, è più difficile liberarsi, piuttosto che il bene, che è più facile da perdere ).
Questo spiegherebbe perché le cose ci tocchino molto più quando ci coinvolgono personalmente, in modo diverso da quanto imparato dall'esperienza altrui che, per quanto formativa, non è altrettanto coinvolgente, nonché per quale motivo noi stessi tendiamo, durante il nostro percorso, a evadere quei medesimi consigli che diamo agli altri, qualora essi siano elaborati esclusivamente, per quanto giusti ed opportuni, su base teorica soltanto.
Uno studio più approfondito, in questo senso, della psicanalisi potrebbe portare ad un'evoluzione degli stessi princìpi in modo più concreto e determinante.
Il valore dell'esperienza...
giovedì 13 novembre 2008
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