martedì 11 novembre 2008

Fare e studiare

Se trovi sulla tua strada un mendicante, non dargli un òbolo, ma insegnagli a costruire una canna da pesca: egli si guadagnerà così ogni giorno il suo sostentamento, e non avrà mai più bisogno di òboli.
Mao Tze-tung
L'inchiostro degli studiosi è più rilevante del sangue dei martiri.
Maometto.

Noi invece abbiamo l'imitazione di Cristo: - Nel Giorno del Giudizio, non ci verrà chiesto quanto abbiamo letto, ma cosa abbiamo fatto. - E' stupefacente quanto questa mentalità medievale, fomite dei più grandi disastri per il nostro paese, sia ancora così diffusa tra il popolo. Per quanto mi riguarda, io faccio quello che posso, e leggo il più possibile, d'altronde, attecchisce, forse paradossalmente, proprio in questa mentalità il fatto che oggi l'unica forma di cultura veramente in auge, specialmente tra le popolazioni, siano quelle scientifica ed economica, ovverosia quelle che, per quanto importanti ed assolutamente necessarie, hanno pur sempre a che fare con le necessità corporee ed elementari dell'uomo. Guardiamoci attorno, in tutta Europa, dove vediamo un vero filosofo? Dove un autentico artista? Dove un politico all'altezza di Pietro Nenni od Aldo Moro, insomma, personaggi che, con tutti i loro difetti, avevano una formazione ideale ben precisa e si muovevano secondo la stessa. L'ultimo, che mi pare addirittura difetti non ne avesse, credo sia stato Sandro Pertini. Questo, per non parlare in generale di scrittori come Balzac o addirittura Victor Hugo, e non mi stupisce, se torniamo ad una mentalità medievale che porta a vivere in un mondo in cui si lavora sempre di più per guadagnare sempre di meno, e si legge sempre di meno per disimparare sempre di più.
Se dobbiamo proprio tornare a questo assioma, almeno modifichiamolo in questo modo: - Dato che il Giorno del Giudizio non è ancora arrivato, e, a questo punto, possiamo dire che ormai ha perso il treno, studiamo quanto possiamo, ed applichiamo le conoscenze acquisite per migliorare le nostre esistenze e, magari, anche quelle degli altri, per mezzo del nostro lavoro. -

Nessun commento: