martedì 11 novembre 2008

Sonetto dantesco

Come Francesco e Chiara sopra il monte
Riempirono di Luce il cielo tutto,
Così è la Grazia che ti fa da ponte,
Lasciandoti sicura da ogni flutto

Di quell'oscuro mar ch'ha tanta fronte
Da andare contro il Ben senza costrutto,
E che all'uomo si porge come fonte
Di quel male cui pentimento è il frutto.

Ma tu guardasti attenta verso il mondo,
E rivolgesti gli occhi verso l'Alto,
Che ti scosse nel cuore e nel profondo,

Siccome un Fuoco dolce che in te arda.
E che attraversa piano e senza salto,
Quell'Angelo che da lassù ti guarda.

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