Ti ho risognata dopo dieci anni,
Ti ho rivista immerso negli affanni,
Nella mia mente pur di rivederti,
Dopo avere lottato per averti,
E non sapevo che ti amavo ancora,
Ma la mia vita si è fermata allora,
Ed anche se va avanti l'orologio,
Non serve che a portarmi al necrologio.
Tu hai incarnato tutti i sogni miei,
S'anche mi guardo attorno, non ci sei,
E la mia vita è come un annaspare,
Tra le dovunque estese acque del mare.
Eppure con me eri, nel mio sogno,
Sapevi darmi ciò di cui ho bisogno,
La tua dolce parola e il tuo sorriso
I tuoi begli occhi, il delicato viso.
Tornavamo al ristorante cinese,
Con te ci andavo mese dopo mese,
E parlavamo del nostro futuro,
Ma adesso, solo, il mio non è che duro.
E se per me ogni giorno è disperato,
Adesso m'è anche il sonno tormentato,
Perché ti perdo quando ti raggiungo,
E come Tantalo la mano allungo
Invano per raggiungerti e toccarti,
Per trovarti vicina e per amarti.
Si svapora ogni mia speranza,
E non ne resta che la rimembranza.
domenica 16 novembre 2008
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