" For pure will, unassuaged of purpose, delivered from the lust of result, is every way perfect. "
[ Aiwazz/Crowley, Liber AL vel Legis, I, 44 ]
Ore 2.42-5.00
Terminata la lettura di Oven-ready Chaos di Phil Hine, in PDF, dunque, questo è un libretto molto sottile, che però contiene il nucleo essenziale della storia e della teoria ( nonché della pratica ) della Chaos Magick. Che cos'è la Chaos Magick? Qual è la sua storia? E' stata coinvolta negli inizi del movimento punk? Quali sono i punti di contatto e di distacco con la religione di Thelema? Il Chaote segue dei principi fissi, ai quali deve necessariamente aderire, come, ad es., quelli qabbalistici, oppure può sentirsi libero di mescolare, o addirittura creare, paradigmi? Ci sono dei contatti con la letteratura fantastica, o addirittura con telefilm e Giocchi di Ruolo? Se vi pare incredibile che un fascicoletto di poche pagine risponda a tutte queste domande, e anche ad altre, avete perfettamente ragine, è effettivamente incredibile, eppure è proprio nella natura della Chaos Magick di riuscire anche in imprese come questa.
Già che ci sono, vi linko il sito di Phil Hine in persona, dove potrete scaricare, se vi interessa, questo volumetto, assieme ad una certa quantità di altro materiale interessante:
http://www.philhine.org.uk
Ore 5.00-7.00
Proiezione del film: " La setta dei dannati " ( titolo originale: The sin eater ). Allora, recensire un lavoro come questo è difficile, perché mescola alcuni caratteri del genio ad altri della più assoluta inutilità. Il film è tutto giocato attorno ad una strategia manipolatoria messa in atto dal " Mangiapeccati " ( una sorta di nuova versione di vampiro che si nutre dei peccati altrui, di fatto cancellandoli dall'anima dell'altro, e permettendogli un facile accesso al Paradiso, in cambio del dubbio privilegio dell'immortalità, nonché del potere di decidere chi perdonare e chi no ), perché un altro prenda il suo posto. La tematica è originale e interessante, peccato però che sia infarcita di dialoghi al limite della noia, o da risibili attacchi contro la Chiesa Cattolica, e da scene intrise evidentemente dal desiderio di addormentare lo spettatore; il " Mangiapeccati " in persona, inoltre, vorrebbe risultare saggio ed inquietante come i maggiori personaggi demoniaci della letteratura, a cominciare dallo Heathcliff di brontiana memoria, ma, essendo di fatto una sorta di collage ambulante di frasi e spezzoni presi da più parti, rimescolati e rivisitati, non riesce a coinvolgere e, in alcuni punti, fa anche la figura della macchietta. Inoltre, alcune scene particolarmente solenni danno quasi l'idea di essere " nel film sbagliato " perché capitano a sproposito o dopo inutili lungaggini. Alcune situazioni comunque sono di enorme impatto ( - Andiamo da Chirak- - Chi é ? - - E' la tenebra che sta emergendo. - ), e la tematica di riferimento è affascinante. Vedete voi, secondo me, comunque, se ne può anche fare a meno.
Orazione a Ra dal Liber Resh.
Ore 7.00-15.00
Sonno.
Orazione ad Aathor dal Liber Resh.
Ore 15.00-15.10
Orazione " Will ".
Pranzo a base di maccheroni con sugo di pomodoro e parmigiano cotti al pentolino, bistecca ai ferri, caffé.
Ore 15.10-16.30
Pervaso da una sensazione devastante, fomite di grande debolezza e impigrimento, il corpo sembrava fatto di nylon incrinato, ho fatto in ogni caso uno sforzo e sono andato avanti con le
Letture: W.B. Yeats, La torre, 40 pg., Ed. BUR
Scritta la poesia: " Democrazia ".
Esecuzione del RMIP.
Lettura rituale dei Versi aurei di Pitagora.
Ore 16.30-19.00
Escursione in automobile e passeggiata al supermercato. ( E ci sono scappati anche un latte macchiato e una brioche ).
Ore 19.00-19.50
Redazione sul blog dell'articolo " L'abominazione del comunismo ".
Orazione a Tum dal Liber Resh.
Ore 19.50-19.58
Letture: W.B. Yeats, La torre, 9 pg, Ed. BUR
Ore 19.58-20.10
Cena a base di maccheroni scaldati al pentolino, pesce con cipolla, grappolo d'uva, caffé con latte.
Ore 20.10-20.20
Letture: W.B. Yeats, La torre, 40 pg., Ed. BUR
Ore 20.20-20.40
Pausa.
Ore 20.40-21.10
Celebrazione della Messa Gnostica.
Ore 21.10-22.50
Letture: W.B. Yeats, La torre, 40 pg, Ed. BUR
Ok, siccome devo solo leggere il corredo critico, passo ad una breve recensione di questo volume: indiscutibilmente le poesie di Yeats sono fortemente immaginative e ricche di potenza evocativa, non c'é nulla che manchi in questo volume, dove si passa dalle Ondine alle condizioni tragiche di un'Irlanda devastata dalla guerra civile, da velleità bizantine ( un verso dalla sua poesia Byzantium: - That is no country for old men. - Ha recentemente dato titolo a un film di successo, o meglio, al romanzo che l'ha ispirato ) fino a considerazioni filosofiche: - Whatever flames upon the night/man's own resinous heart has fed. -
Approfitto di queta occasione per stendere due parole sulla rivalità tra William Butler Yeats ed il suo contemporaneo Aleister Crowley, che il primo si diede agio di contrastare nel maggior numero possibile di occasioni, con ogni probabilità per invidia: Crowley ci ha lasciato una religione, la Thelema, che, oltre a raccogliere una quantità straordinaria di testi del più elevato misticismo, ha teso le basi per lo sviluppo della Wicca, ci ha regalato ( letteralmente! Pubblicava a sue spese!! ) opere letterarie che, oltre ad essere facilmente avvicinabili a quelle del grande Algernon Swinburne, ammantano l'esoterismo della più sublime poesia, trascinante e coinvolgente, anche se, ammettiamolo, a volte zoppica un po'. Crowley inoltre ha ispirato più o meno direttamente opere letterarie, cinematografiche e musicali, ed è un capostipite del più avventuroso alpinismo. Cosa ci ha lasciato invece William Butler Yeats? Oltre alla sua opera, naturalmente eccellente.... Lo chiederei agli accademici che hanno curato il volume senza fare neanche un accenno al caro vecchio Aleister.
Ore 22.50-1.02
Tempo necessario per la stesura di questo articolo.
Orazione a Khephra dal Liber Resh.
Esecuzione del RMBP.
Lettura rituale dei Versi aurei.
Ore 1.02-1.43
Redazione sul blog dell'articolo: " I Versi Aurei "
Il CD del giorno: Death SS ( In DEATH of Steve Sylvester, lo stampatello è degli autori ), Do what thou wilt; sono stato attratto, nel vedere questo CD sugli scaffali, dal titolo che richiamava evidentemente l'operato di Crowley; sul retro di copertina, i titoli ricordavano brillantemente i tratti principali del suo insegnamento, che, di fatto, sono anche i tratti reali della sua vita, così l'ho portato a casa: i testi sono brillanti e tracciano in poche righe quello che ci possono volere anni per imparare, mentre la musica, di maggiore impatto nel primo brano, diventa comunque impattante ma anche coinvolgente ed emozionante nei successivi, e, cosa che era da un po' che non mi capitava, rimane in testa. ( Da segnalare: " Scarlet woman ", " The serpent rainbow ", " Guardian angel ", " The shrine in the gloom ", " The way of the left hand " ).
venerdì 7 novembre 2008
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