martedì 11 novembre 2008

L'Inferno di Dante

Da una lettura accurata dell'Inferno di Dante mi par di capire che ogni tanto, da quelle parti, si possa prendere una pausa dai tormenti per ristorarsi un po' e fare due chiacchiere. Potrebbe essere un'idea imprenditoriale contattare il gestore per un eventuale affitto di macchinette per il caffé o distributori automatici di cappuccini, mocaccini, merende, bibite ( queste credo proprio che sarebbero di largo consumo ), etc. Soprattutto considerato l'enorme spazio distribuito tra i vari gironi, nonché la straordinaria quantità delle persone ospitate ( credo infatti che sarebbe un affare lucroso per tutti ).
Quando c'era la S.i.p., se si digitava il " 666 " dava sempre occupato, il che poteva significare o che da quelle parti ci si dava effettivamente molto da fare, oppure che la cornetta veniva lasciata alzata durante le pause ( che, in questo caso, dovevano essere effettivamente numerose ), adesso si viene semplicemente informati che " il numero selezionato è inesistente ". Mah, sull'Apocalisse c'è ancora, ma certe cose non vengono rinnovate una volta l'anno, probabilmente ha cambiato numero, oppure ha traslocato in altra sede, magari per lavori di ristrutturazione.

P.S. Si potrebbe ipotizzare qualcosa del genere anche per il Purgatorio, ma l'ambiente mi sembra, in generale, più bacchettone, inoltre, sussistono maggiori difficoltà nel riconoscere chi sia il capufficio; niente di simile ipotizzabile, naturalmente, per il Paradiso: gli utenti mi sembrano infatti sufficientemente soddisfatti del servizio da non richiedere alcun coffee break.

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