Finalmente, dopo diciassette anni di gestazione ( il che dimostra quanto io sia rapido nel fare le cose! ), mi sono accorto, proprio ieri sera, che quello che in realtà cercavo di fare non era di tornare a scrivere Sonetti e Canzoni, ma di creare delle nuove forme poetiche che, prendendo spunto da queste altissime, e tradizionali, figure letterarie, costituissero in realtà qualcosa di diverso; il parto gemellare si è avuto ieri sera, il 19 settembre 2007, alle ore 19,45, ed hanno visto per la prima volta la luce il Melodico, e l'Armonico.
Di Melodici ( tra l'altro, ho capito solo quando li ho nominati, cosa stavo facendo ) ne ho scritti molti, si tratta di composizioni di quattordici versi, come il Sonetto appunto, che tentano di riproporre in versi quella che é una melodia d'accordi musicali, e che ricordano per l'aspetto del testo, ma molto alla lontana, quella che è la posizione dei tasti su una tastiera di pianoforte ( o organo, o fisarmonica, etc. ); il Melodico consta di tre quartine chiuse da un distico, e lascia molta libertà al compositore ( uso questa parola non casualmente ), in quanto egli può disporre le rime come preferisce, purché non ce ne siano più di due tipi nelle prime due quartine, e necessariamente tre nei versi successivi; il metro è l'endecasillabo.
Di Armonici invece ne ho scritto uno solo ( " La scala musicale " ), e non so se ne scriverò altri, un po' perchè si tratta di un lavoro molto impegnativo, ma soprattutto perchè vorrei scrivere in altre forme, ora; esso tenta di riproporre in versi la distanza tra toni e semitoni presenti nella scala musicale, utilizzando il settenario come semitono, l'endecasillabo come tono; ecco come ho operato, ad es. per la scala di Do maggiore:
La fantasia ha librato le sue ale, ( Do )
Per ricrear la scala musicale, ( Re )
L'endecasillabo farà il tono, ( Mi )
Invece il semitono ( Fa )
E' dato dai più corti settenari, ( Sol )
Per i due spazi brevi solitari,( La )
Pur manca qualche suono, ( Sì )
Ché non ci sono tutti i tasti neri ( Do )
Per le modulazioni, si può inserire un settenario o un endecasillabo a piacere, per poi continuare con la scala successiva.
In ultimo, penso di poter dire che se il Melodico e l'Armonico piaceranno, ne sarò orgoglioso per tutta la vita, diversamente, si sarà trattato pur sempre di una piccola realizzazione personale.
mercoledì 5 novembre 2008
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