Sono andato, qualche tempo fa, a vedere questo capolavoro del regista David Yates, e ne sono uscito pieno di entusiasmo.
Per quanto riguarda il cast, Daniel Radcliffe si è ormai calato perfettamente nella parte del protagonista, Emma Watson ci propone una Ermione sempre meno secchiona e sempre più attenta al mondo che la circonda e, ad una prima impressione, invece, mi pare che a Rupert Grint la parte di Ron Weasley riesca perfettamente naturale ( il che non vuol dire che sia malfatta, anzi...). Come al solito bravissimo Brendan Gleeson nella parte di Alastor Moody ( a mio avviso uno dei personaggi più carismatici della saga ), e una stupenda Helena Bonham Carter nelle vesti di Bellatrix Lestrange ( che le riesce un personaggio realmente vampirico ), Ralph Fiennes veste molto bene i panni di Lord Voldemort, il cattivo di turno, per quanto essi possano riuscire limitanti ( personaggio affascinante, che non arriverà mai neanche lontanamente al carisma di Darth Vader, o del Barone Harkonnen, ma in questo caso non quello della produzione cinematografica ), grandiosa anche Evanna Lynch nei panni di Luna Lovegood, personaggio che, sebbene volutamente svampito nell'espressione, non rispecchia molto il palinsesto del volume scritto, ma ciò è un bene, perché l'attrice riesce a rivestirlo di un alone magico molto profondo, quasi elfico.
Scene memorabili: Harry, Ermione e Ron che volano su manici di scopa davanti al Buckingham Palace illuminato durante la notte, e Fred e George Weasley che fanno scoppiare i fuochi artificiali e i petardi a Hogwarts.
Infine, la trama è straordinaria, e risponde precisamente a quella del libro, inoltre, non ho trovato, in " Harry Potter e l'Ordine della Fenice ", alcuna delle cadute di tono o dei luoghi comuni che mi erano parsi, qui e là, costellare i precedenti episodi. Una travolgente avventura che ci trasporterà fino all'imprevedibile, e drammatico, finale
sabato 1 novembre 2008
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