martedì 11 novembre 2008

Sonno

Ancora una volta
Avvolto dal mio sepolcro
Di tenebra,
Fiuto la notte,
Mentre il mio corpo
Torna a rigenerarsi
Ferita dopo ferita,
E anche gli occhi si riformano
Da una materia giallastra,
E lattiginosa.

Intanto avanza il buio,
E le nubi oscure e foriere
Di grande tempesta
Si avventano contro la Luna,
Mi muovo su sentieri
Misteriosi e imperscrutabili,
Lontani dalla pazzia quotidiana,
In ben altra follia,
E si ricostruiscono i nervi
E i tessuti.

L'ululato del lupo
Risuona sinistro in lontananza,
E pare riecheggi di lungi,
Per arrivare più tardi
Al mio orecchio
Il battito d'ali del pipistrello,
Che all'alba mi sveglia,
Nuova linfa affluisce
Al mio volto,
E sono di nuovo nel mondo.

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