" For pure will, unassuaged of purpose, delivered from the lust of result, is every way perfect. "
[ Aiwazz/Crowley, Liber AL vel Legis, I, 44 ]
Prima di cominciare, è opportuno finalmente redigere un commento del verso del Liber Legis che costituisce lo Stendardo di questo ritiro, e quindi chiarire l'espletarsi storico degli Eoni, che possono essere distinti in tre grandi categorie: Eone della Grande Madre, Eone di Osiride, e infine, l'attuale, l'Eone di Horus o il Figlio Coronato e Vincitore; vedremo come l'attività eonica si sviluppi nel corso della storia umana, ma anche delle sue filosofie, secondo un'Eone dominante, che custodisce il retaggio del vecchio, ed i prodromi del nuovo.
Più precisamente, vedremo che la manifestazione delle attività umane che essi contraddistingue è segnata dai seguenti termini: nell'Eone della Grande Madre l'uomo e la Volontà ( nel senso più schopenhaueriano del termine, ma si vedano anche le trattazioni già esposte della mia " Tesi sull'universo " ) si muovono di pari passo, in questo senso possiamo dunque parlare di Volontà animale nell'uomo, possiamo raffigurare questo stato delle cose con un punto ( la mente conscia ), che si muove per il verso diritto e sopra il tracciato di una linea retta ( l'inconscio ): la frattura tra conscio e inconscio, in questo stato delle cose, non esiste, e umanità e animalità costituiscono un fatto unico, ma con una sempre più distinta emergenza della prima. Con il formarsi della civiltà, le cose cominciano a modificarsi, l'Eone di Osiride infatti prevede che l'uomo entri in contrasto con la Volontà, e in questo senso possiamo definire la situazione come quella di un punto che si muova in verso contrario sulla stessa linea retta, ma l'uomo ha, in realtà, la potenza di un semplice punto, mentre la linea ha la forza di un'impetuosa corrente, così l'uomo continua a nuotare per arrivare ad una stabilità che non raggiungerà mai, e continua a porsi il compito di raggiungere una Legge che non potrà mai assimilare completamente ( e di ciò si accorse lo stesso Immanuel Kant, che, oltre a trattarne diffusamente, fece che sulla sua lapide venisse scritto: - Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me. - Paragonando così in modo implicito non solo l'irraggiungibile cielo alla legge morale, ma lasciando ironicamente scolpito nel luogo in cui si trovava da morto, e quindi, per altro, ancora una volta esterno alla sua persona, quello che non poteva ottenere da vivo, e cioé l'applicazione incondizionata della Legge Divina: come vedremo meglio, il risultato di questo stato di cose è la nevrosi.
Nell'Eone di Horus, il punto balza fuori della linea retta, e, ponendosi al di sopra di essa, la domina, e fa sì che essa si trasformi di fatto in un circolo, del quale potrà porsi al centro, ma più in alto, oppure muoversi a destra o sinistra sopra di esso: vedremo in che modo, e come riesca ad agire in questo senso, e perché lo faccia: il raggiungimento di questo stato psicologico costituisce dunque la vera e propria Libertà, in quanto, secondo l'esposizione precedentemente tracciata da Schopenhauer, finché l'uomo è schiavo dell'inconscio, è schiavo del destino. Ma passiamo ora a commentare meglio il nostro stendardo, che ci darà l'idea dell'obiettivo e dei mezzi per raggiungerlo: prima di procedere, però, è opportuno fare un distinguo, affinché non si creino confusioni: qui si parla di etica e non di giurisprudenza, e quindi di legge personale e non sociale, la quale è affidata alle Leggi e allo Stato, e non ad una scelta autonoma: lo Wiccan, infatti, dovrebbe proporsi come modello e non prendere neanche una multa per divieto di sosta, seguendo l'esempio di Socrate, che, sostenendo che la democrazia prevedeva che si potessero cambiare le Leggi, se non piacevano, preferì lasciarsi condannare che fuggire illegamente dal carcere. Fatti salvi questi doveri, siano fatti salvi però anche i diritti: il diritto di esercitare un Rituale Magico, se lo vuole, il diritto di fumare una sigaretta in pace, almeno all'aperto, se lo vuole, il diritto di essere omosessuale, se lo vuole, il diritto ad una scelta libera in fatto di eutanasia, se lo vuole, etc. ( Ma qui purtroppo siamo molto indietro, e occorrerebbe agire politicamente affiché questa scelta diventi una realtà ); sull'aborto, invece, la questione è più complicata, perché in fin dei conti, riguarda un'altra persona ( il bambino), che, per di più, non ha voce in capitolo, nonché la figura paterna: a mio avviso, esso può considerarsi moralmente giusto e accettabile se compiuto in casi di malformazioni gravi ereditarie o determinate da altre cause, in caso di violenze sessuali, in caso di malattie gravi congenite, in caso di reali e perduranti difficoltà economiche, o comunque in tutti i casi in cui vengano compromesse la felicità del bambino o la dignità della donna ( io addirittura renderei il primo e terzo caso obbligatori ), la quale, comunque, rimane la figura principale: ma mai e poi mai credo si possa accettare l'aborto, anche dal punto di vista della morale personale, compiuto esclusivamente come mezzo di contraccezione ( anche perché ci sono altri mezzi ). Curioso che la nostra legislazione vada in senso inverso, a parer mio, ad ogni buonsenso, permettendo l'aborto in ogni caso, e vietando l'eutanasia con tutte le proprie forze. Torniamo ora al nostro Stendardo; il Liber Legis è di troppo alto valore sia in senso linguistico che qabbalistico, quindi mi si perdoni se decido di riproporlo nella versione inglese, piuttosto che violarlo con una traduzione:
- For pure will
Già qui la volontà viene definita pura, ossia purificata da qualcosa, che cosa, però, non ci viene ancora spiegato
- Unassuaged of purpose
Non placata da un proposito: qui le cose cominciano a farsi più chiare, ovvero avere un proposito vuol dire di fatto sforzarsi di placare la volontà, o meglio l'impatto che essa ha su di noi, seguendone la corrente, e tornando di fatto alla situazione dell'uomo primitivo, o punto che si muove nello stesso verso della linea retta.
Delivered from the lust of result
Liberata dalla brama di risultato: lo sforzo dunque deve essere quello di liberare la volontà non da un risultato, ma dalla brama di esso, il che significa, di fatto, porsi in una condizione di dominio su di essa, infatti è la stessa volontà a configurarsi nella sua coessenzialità nel mondo fenomenico come brama, di nutrirsi, di riprodursi, etc.
Is every way perfect.
Questo ultimo brano ci fa infine comprendere che lo scopo, nell'Eone di Horus, non è più quello di contrastare la volontà, per altro impossibile, essendo essa stessa la totalità del mondo ( e non più l'intima essenza di esso, come voleva Schopenhauer, ma di questo si parlerà più diffusamente tra poco ), ma di purificarla, in che modo? Riconoscendo la natura necessitante di essa, e quindi, almeno in minima parte, servendola, ma anche rimanendo coerenti con la nostra posizione nel mondo, con cui possiamo tornare a interagire, e quindi con i nostri diritti e doveri non solo nei confronti degli altri, ma anche di noi stessi, e conseguentemente, facendo sforzi che non riguardino necessariamente ed esclusivamente il servizio di essa, come pare che si ostinino a fare i più, e perciò non rimanendo mai in uno stato di passività: molti sono i modi ( is every way perfect ) in cui possiamo purificare la nostra volontà, rendendola, di fatto, non più nostra padrona, ma, essendo privata della caratteristica di brama, utile strumento per i nostri scopi, che tornano dunque nel contesto della Volontà, ma non più sotto il suo dominio, ma sotto il nostro: ossia leggendo un libro, scrivendo un libro o una poesia, ascoltando musica con attenzione senza fare altro nel frattempo, e soprattutto tornando finalmente a provare delle sensazioni autentiche per essa ( cosa che, a causa anche dei ritmi frenetici della vita quotidiana, pare non siamo più realmente capaci di fare ), o, nella sua forma più estrema, compiendo un Rituale Magico ( e in questo senso ha poca importanza se lo scopo dichiarato del Rituale non riesca, se ad esempio non riusciremo a trasformarci in un Elfo o in una mosca, d'altronde, nulla ci vieta di continuare a provare e, magari...di riuscirci ). In questo modo, nel corso del tempo, dovremmo riuscire ad individuare quali sono i nostri desideri, quali sono le nostre preferenze, cosa vogliamo realmente dalla vita, e soprattutto a liberarci giorno per giorno dalla influenza sempre disruttiva degli altri, che possono avere soltanto due intenzioni: o sono animati da scopi malevoli o interessi personali, e in quel caso sarebbe bene non ascoltare i loro consigli fin dall'inizio, oppure sono benevoli, e questo può essere anche peggio, giacché, sotto il pretesto, conscio anche per loro, di venirci a darci dei buoni consigli, in realtà sono inconsciamente animati dal desiderio di insegnarci la vita, nonché di di mostrarci la loro superiorità, in questo modo sopravvalutando le loro esperienze, e ribassando le nostre. Insomma, se volete il mio consiglio, non chiedete consigli, e non ne date; noterete infatti che più le persone sono elevate sul percorso della dignificazione spirituale, e più facilmente si tengono lontane da questa pessima abitudine.
Prima di procedere oltre, occorre fare alcuni accenni alla storia della filosofia tedesca, allo scopo di dimostrare perché io mi basi più su alcuni autori, che su altri: per quanto riguarda la filosofia kantiana, essa si occupò di fare critica dei procedimenti umani d'indagine in materia di metafisica, quanto di essa aveva maggiore valore, fu integrato nell'esposizione schopenhaueriana, assieme ai Veda e alla dottrina platonica delle Idee, in quella mirabile sintesi che fu " Il mondo come volontà e rappresentazione ", non diversamente, la filosofia di Fichte fu, per così dire, rovesciata dallo stesso Schopenhauer, il quale non pose più alla radice metafisica del mondo il conflitto tra Io e non-Io, ma strutturò un mondo in conflittualità globale, in cui queste due entità vengono fuse nel noumeno della Volontà, secondo il fenomeno della rappresentazione. Personaggi come Hegel e Schelling, il quale non riuscì laddove era riuscito il primo, e cioé a porre le formulazioni più generiche e incoerenti immaginabili, allo scopo di regalarci le basi teoriche per le peggiori manifestazioni politiche del Novecento, vengono opportunamente additati, ancora una volta, da Schopenhauer per quello che sono ( ma, naturalmente, il mondo preferì come al solito ascoltare quelli piuttosto che questo, ovverosia la voce della Volontà piuttosto che la voce dell'Intelligenza ), in ultimo, tanto per citare un filosofo più recente, Martin Heidegger con la sua dichiarazione di morte della metafisica, invece di impegnarsi a ricostruirla, nonché con la sua celebrazione delle macchine come strumenti creati dall'uomo per modificare la realtà, peraltro senza neanche considerarne una volta il lato negativo: inquinamento, diffusione della povertà nel mondo, incidenti, sperimentazione sugli animali, etc. credo che si commenti da solo.
Tuttavia, abbiamo un pretesto per scusarlo, almeno in parte: nel frattempo si era abbattuto sul mondo della filosofia il ciclone Albert Einstein, il quale non solo aveva negato in base a prove concrete la concezione kantiana del tempo e spazio come strumenti esclusivamente mentali di approccio dell'uomo al fenomeno, e creando la concezione relativistica, a tutt'oggi valida, che presuppone l'esistenza concreta di un continuum spazio-temporale, ma aveva inoltre fortemente rimproverato l'apriorismo in alcune sue conferenze, rendendo pressoché impossibili ulteriori sviluppi della metafisica, e ponendo alla riflessione un mondo che è tale e nient'altro da quello che è; tuttavia, le verità intuite da Schopenhauer erano di tale portata da poter essere riportate ad una nuova validità anche dopo queste scoperte, sebbene filtrate ed evolute attraverso il pensiero magico.
Tornando alla successione degli Eoni, distinguiamo più chiaramente perché l'attuale contenga il retaggio del precedente, ed i prodromi del successore.
Non abbiamo quasi notizie sulle religioni precedenti quelle dell'Eone della Grande Madre, in quanto queste riguardano gli stati dell'evoluzione ancora animalesca dell'uomo, come la presenza di un rudimentale culto dei morti e la capacità di accendere il fuoco ( possiamo immaginare un culto di esso? ) da parte dello homo abilis.
Nelle religioni della Grande Madre, invece, abbiamo finalmente l'espressione della totale soggezione dell'uomo alla Volontà ( punto che si muove in verso corrispondente al percorso della retta ), mediante i primi culti sciamanici, si tratta, infatti, dello stato aurorale dell'uomo di Cro-Magnon: più precisamente, le manifestazioni artistiche ( grotte di Lascaux, Veneri paleolitiche, etc. ), di gran pregio, specialmente se consideriamo l'epoca, hanno esclusivamente finalità teleologiche: incentivare il prodotto della caccia, stimolare la fertilità dei campi, ma anche delle donne, etc. Ovviamente lo stesso dicasi delle manifestazioni scientifiche: sviluppo delle tecniche di lavorazione della selce, etc. Esiste, inoltre, un culto dell'al-di-là, diviso in due oltremondi, uno, più nobile, esclusivo degli sciamani, l'altro, di fango e terra, posto spiacevole, destinato a tutti gli altri, dove rimarranno in aspetto di ombre. L'aspetto principale della religiosità dell'epoca è che tale oltremondo è lasciato all'esplorazione individuale del sacerdote, secondo metodi iniziatici e di chiaroveggenza, e non è fissato in forme scritte.
Nella religione osiridea, invece, che troverà il suo apogeo nel cristianesimo, la formulazione viene radicalmente cambiata: le manifestazioni artistiche si svincolano dal servizio della Volontà ( punto che non manca di essere centrale nella dottrina schopenhaueriana ), accrescendosi sempre più in qualità tecnica e bellezza, e il punto focale di esse diventa la religione ( dalle geroglifici murali delle Piramidi fino agli affreschi di un Michelangelo o di un Giotto ), non diversamente si verifica una forte opposizione ed una diffidenza verso lo sviluppo scientifico ( rogo di Giordano Bruno, abiura forzata di Galileo), che viene implicitamente considerato come una manifestazione di quella Volontà contro la quale ora ci si muove. Dal punto di vista personale, tuttavia, non solo la scienza finirà per prevalere, ma anche in termini di morale personale si sarà, nel corso del tempo, costretti ad introdurre Sacramenti come la Confessione, od il concetto della preminenza della Grazia sul Libero Arbitrio ( Riforma ), proprio perché quella contro cui l'uomo si muove è una corrente irrefrenabile, un flusso di desideri e di bisogni che, giocoforza, finirà per prevalere su di lui, anche a causa della natura stessa del mondo; il trionfo della Volontà segnerà il passo durante la Rivoluzione Industriale, in cui inizierà quel percorso ( che continua tutt'ora ) in cui l'uomo deciderà di lasciarsi lentamente soggiogare dalle macchine, vere e proprie manifestazioni fisiche, prive di anima, della Volontà. Tornando alla concezione religiosa, ancora una volta troviamo una distinzione tra due mondi ( in certi casi tre ) nell'al-di-là, ma questa volta essi sono caratterizzati come un mondo splendido ed uno spaventoso ( Orfismo, Mazdeismo, Cristianesimo, etc. ), e l'accesso ad essi non dipende più dall'ottenimento di una carica sacerdotale, ma da criteri morali di valutazione. L'oltremondo non è più esplorabile secondo determinati canoni ( e quando ciò viene compiuto, ciò ha valore letterario, ma non religioso: il caso Dante Alighieri ), ma è fissato in un codice scritto, e valido per tutti.
Con Aleister Crowley, poeta di grande classe e occultista, inizia la grande svolta: viene promulgata la Nuova Legge, il cui simbolo è il punto dentro il cerchio, apparentemente, ma, abbiamo visto sopra, in realtà il punto non è dentro il cerchio, ma sopra di esso, mentre la visione dall'alto del simbolo ci lascia intuire un risultato parzialmente scorretto. Il punto inoltre può muoversi in avanti o a ritroso all'interno della circonferenza, come meglio preferisce, e ciò significa che l'uomo non ha più bisogno di un codice morale determinato dall'esterno, ma che è libero di fissarsi il proprio. L'attenzione è fissata sulle meraviglie della Terra, e sulle potenzialità dell'uomo ( " there is no God but man " ), e la realtà è definita in termini perfettamente panteistici ( Dio Pan ), inoltre, ognuno è libero di interessarsi o meno all'Oltremondo, secondo metodi di Chiaroveggenza o attraverso la lettura dei più vari testi religiosi, in assoluta libertà.
Il retaggio delle religioni della Grande Madre nell'Eone Osirideo viene costituito principalmente dal fatto che i testi religiosi scritti ( Libro tibetano dei morti, Libro egizio dei morti, etc. ) , sono di fatto fissazioni di libere esplorazioni precedenti dell'oltremondo ( inconscio ), mentre il retaggio di quest'ultimo sull'Eone di Horus rimane comunque nella preminenza del concetto di Volontà, sia pure ribaltato. Infatti " Non sia fatta la mia volontà, ma la Tua " è la formula determinante del vecchio Eone, mentre " Fa' ciò che vuoi " è quella del nuovo, che, in ogni caso, deve ancora affermarsi. Tuttavia, sono numerose le opere letterarie, discografiche, cinematografiche, ed altro, che ci fanno sperare per il meglio.
Più cupa invece la faccenda per i prodromi dell'Eone di Horus in quello di Osiride, ovverosia nelle trattazioni di personaggi importanti che, venuti ai ferri corti con la mentalità osiridea troppo presto, ne finirono nella migliore delle ipotesi tacciati con la noméa di " maledetti ", oppure si fecero misantropi, nelle peggiori impazzirono o morirono giovani, poniamo alcuni esempi significativi:
Poeti maledetti: Charles Baudelaire, Arthur Rimbaud, Paul Verlaine.
Psicopatici: Vincent Van Gogh, Friedrich Wilhelm Nietzsche, Friedrich Holderlin.
Misantropi: A. Schopenhauer, Marcel Proust, Giacomo Leopardi.
Morti in giovane età: W.A. Mozart, Carlo Michelstaedter.
Perché autori neoeonici? Facciamo alcuni esempi: di Schopenhauer abbiamo già parlato, egli, pur rispondendo al carattere del punto che si muove contro la linea, e quindi alla mentalità rinunciataria osiridea, tracciò le basi filosofiche essenziali del nuovo Eone, Leopardi espresse il rapporto tra l'Io e il mondo secondo risultati analoghi a quelli del filosofo tedesco ( ma attenzione! Privi di una base metafisica, e quindi filosofica: checché ne se ne dica in Italia, laddove evidentemente si sente la mancanza di un percorso filosofico neanche lontanamente avvicinabile a quello germanico, Giacomo Leopardi, pur essendo stato indiscutibilmente un grand'uomo e un superbo poeta e pensatore, non può, e non potrà mai essere, considerato un filosofo. Mancava, d'altronde, una tradizione alle spalle perché lo fosse. ), Van Gogh diede la preminenza all'Io ed alle sue percezioni fondando, di fatto, un nuovo modello di pittura, totalmente personale, Mozart espresse nel suo " Don Giovanni " il modello migliore ( per l'epoca ) del " Fa' ciò che vuoi ", mentre ne " Il flauto magico ", espose la filosofia che ne sta alla base.
In ogni caso, ci felicitiamo del fatto che Aleister Crowley, seppure morto in miseria, ma più a causa del suo incessabile bisogno di dissipazione che non per il confronto con la mentalità osiridea, morì non solo sano di mente, ma, secondo la sua stessa definizione, in qualità di " più grande psicologo di tutti i tempi ", la fama di " maledetto " se la procurò da solo, e fece di tutto per incentivarla, e morì alla veneranda età di settantadue anni: un risultato e una vittoria su tutti i fronti, insomma!
In ultimo, era possibile evitare tutto questo? Poteva il Nuovo Eone essere proclamato prima? Sì, e la dimostrazione è l'episodio storico della sconfitta dell'Invencible Armada, pesante e lenta flotta spagnola, vero e proprio simbolo del carattere impositorio dell'Eone Osirideo, sconfitta prima dalla veloce ed agile flotta inglese, simbolo invece della nuova libertà e leggerezza dell'Eone di Horus, e poi dalle spaventose tempeste che distrussero gran parte della flotta. John Dee, però, il Mago alla corte di Elisabetta I, al quale per primo pare fu dato l'incarico di promulgare il Nuovo Eone, fallì, e tornò a rifugiarsi nella dottrina osiridea. Meglio così, tutto sommato, l'Inghilterra ebbe comunque il tempo per diventare un Impero, , e per vedere questo consumarsi, si ebbero numerose opere poetiche, musicali, letterarie, che, forse, non avrebbero avuto origine se non in presenza della controversia degli autori con il mondo ( so che dire così è, per usare un eufemismo, un po' egoistico, ma lo vorremmo davvero un mondo privo del " Don Giovanni " o dello " Zarathustra " ? ) allo scopo di contrastare il comunque pervicace potere dell'Osirismo, e tutto ciò ad majorem gloriam di Frater Perdurabo, che invece si mostrò risoluto e diede la Legge agli uomini.
Passiamo ora ai contenuti della giornata:
Ore 8.25-8.45
Preghiera a Ra dal Liber Resh.
Colazione con cappuccino freddo e brioche.
Ore 8.45-11.00
Al lavoro! ( Nella pausa, latte macchiato e panino con uova e pomodoro ).
Ore 11.00-12.00
Portato a termine lo studio del brano di Scott Joplin ( sì, ce l'ho fatta, ma l'ultima pagina è ancora lenta e imprecisa, decisamente da rivedere! )
Preghiera ad Aathor dal Liber Resh.
Ore 12.00-13.00
Letture: Ann Marston, " Il re d'occidente ", in " La saga della Spada delle Rune ", Ed. TEA, 30 pg.
Ore 13.00-13.40
Inizio della stesura sul blog dell'articolo, consistente in realtà in due vecchie citazioni: " Schopenahuer e la modestia ".
Ore 13.40-13.50
Preghiera " Will ".
Pranzo a base di spaghetti ( pochi! ) alla chitarra con sugo e parmigiano, pane con mortadella, coppetta al cioccolato con panna, caffé.
Ore 13.50-14.23
Conclusione e pubblicazione sul blog dell'articolo: " Schopenhauer e la modestia. "
Ore 14.23-15.10
Esecuzione del RMIP.
Lettura rituale dei Versi Aurei di Pitagora.
Costruzione del Talismano di Agares.
Ore 15.10-19.20
Al lavoro! ( Nelle pause: bibita ghiacciata con brioche alla crema di nocciole; latte e menta ).
Preghiera a Tum dal Liber Resh.
Ore 19.20-19.40
Allestimento del Tempio.
Ore 19.40-19.58
Bagno rituale in acqua e sale consacrata per mezzo dell'Orazione dalla " Chiave Maggiore di Salomone. "
Ore 19.58-20.08
Ripasso generale del " Lemegeton ".
Ore 20.08-20.40
Cena a base di fagioli con pane, patate con pane, bistecca ai ferri, coppetta al cioccolato con panna.
Ore 20.40-21.20
Esecuzione del RMBD.
Consacrazione del Talismano di Agares ( assai breve, l'incenso di rosa bruciava molto rapidamente ).
Lettura rituale dei Versi Aurei.
Ore 21.20-21.30
Breve riposo.
Ore 21.30-21.50
Pulizia e ripristino delle condizioni ordinarie del Tempio.
Ore 21.50-22.10
Sconfitta a Starcraft: 1vs.1
Ore 22.10-22.30
Letture: Ann Marston, " Il re d'occidente ", in " La Saga della Spada delle Rune ", Ed. TEA, 10 pg.
Ore 22.40-22.55
Inizio della stesura di questo articolo.
Ore 22.55-23.21
Pausa di grande ristoro.
Ore 23.21-4.17
Preghiera a Kehpra dal Liber Resh.
Conclusione e pubblicazione di questo articolo. ( L'ora tarda in cui esso viene pubblicato non è causata da chissà quali elucubrazioni dell'autore, ma da un evento molto più comune, ovvero da un'invasione di Ciclopi che, attualmente respinta, ha creato qualche difficoltà organizzativa, non ultimo il ritardo in questione ).
CD del giorno: Death, Scream Bloody Gore.
venerdì 7 novembre 2008
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