lunedì 10 novembre 2008

Diario dal Ritiro Magico: 13/09/08

" For pure will, unassuaged of purpose, delivered from the lust of result, is every way perfect. "
[ Aiwazz/Crowley, Liber AL vel Legis, I, 44 ]

" Work is the refuge of people who have nothing better to do. "
Oscar Wilde

" Il reggiseno è un magnifico strumento politico: separa la destra dalla sinistra, attira i popoli e solleva le masse. "
Anonimo

Questa notte, mentre cercavo di prendere sonno, tuoni e fulmini imperversano nei cieli, ed il loro rumore sembrava sconvolgere l'intero assetto della mondo, cielo e terra erano vincolati da catene di pioggia, e grossi chicchi di grandine bussavano ai vetri del mio balcone, come per chiedere irruentemente di poter accedere all'interno.

Ore 8.25-8.45
Niente colazione.
Orazione ad Ra dal Liber Resh.

Ore 8.45-10.00
Escursione in automobile e breve passeggiata al supermercato.

Ore 10.00-11.52
Ho ripreso la K.V. 333 di Mozart, liberandomi di certe insicurezze durante l'esecuzione del Primo Movimento, ed iniziando ad affrontare il secondo, un melodico " Andante cantabile " che, però, è ancora presto per commentare.

I blog sono così importanti perché hanno sostituito la letteratura underground: cioé, qualche giorno fa ero al supermercato, e sono andato a consultare il reparto correlato a questo settore, trovandovi volumi che, possedendo o meno qualche valore, di fatto con questo genere non hanno niente a che fare. La letteratura underground, per intenderci, era quella di William Burroughs, di Jack Kerouac, di Ginsberg e Lawrence Ferlinghetti, insomma dei beat, o di chiunque avesse qualcosa da dire contro il sistema, oppure volesse, con mezzi letterari, ribellarsi o schierarsi contro di esso.
La differenza, e il peggioramento, è che all'epoca si poteva ancora guadagnare qualche soldino dedicandosi alla libertà intellettuale, ed all'affermazione di essa ( Burroughs scriveva da un appartamento a due stanze, che riusciva a mantenersi con i suoi scritti: la ricchezza la possedeva dalla nascita, in quanto era figlio di un'importante famiglia di fabbricanti di calcolatrici, e avrebbe potuto, se lo avesse desiderato, condurre la vita di un principe, ma egli, moderno Sakyamuni, preferì dedicarsi all'esistenza di un bodhisattva, e abbandonarla allo scopo di liberare le anime ).
Oggi, invece, occorre, a chiunque voglia proporre il proprio messaggio, difendersi con sagacia e accortezza, ma con decisione, da ogni tentativo da parte della società di mettere in ceppi il cervello. Tutto questo ha ragioni molto precise, e nasce da un fenomeno che si chiama globalizzazione, e che viene per lo più presentato in termini positivi: permettetemi, dunque, per una volta, di spezzare il giuramento che avevo fatto prima di iniziare questo Diario, e cioè di bandire da questo luogo la politica, e proviamo assieme, invece, ad indagare quale sia la realtà sottostante ad esso.
Il primo fattore determinante della globalizzazione sono le Multinazionali: per comprenderne esattamente le funzioni sociali, possiamo fare riferimento al quadro della servitù della gleba.
Il servo della gleba lavorava su appezzamenti i cui confini non erano chiari, ad es. il servo di un aristocratico poteva lavorare all'interno del territorio di un altro, pur servendo la proprietà del primo, mentre un altro poteva svolgere corvée nel territorio di un terzo, pur appartenendo al secondo, etc. Questo processo caotico e disordinato apparantemente, ma in realtà coerentemente amministrato, poteva svolgersi solo su distanze corte, a causa della lentezza delle comunicazioni.
E' per questo che vediamo, specialmente nella situazione italiana, i territori medievali divisi in piccoli stati o staterelli, o comunque amministrati da aristocratici sui quali gli imperatori od i sovrani non riuscivano a imporre il proprio controllo, ciò, esattamente come per ogni società, derivava da necessità naturali e non umane o sociali.
L'emergere della democrazia, ed un costante miglioramento delle situazioni economiche della popolazione, spesso tragiche quando iniziò il processo, si ebbe con gli eventi succediti alle rivoluzioni francese prima, industriale poi, e che trovarono il loro punto culminante nelle due guerre mondiali, che segnarono il declino della aristocrazie e l'affermazione dei governi a rappresentanza popolare in tutta Europa. In questo senso, possiamo dire che la situazione europea di maggior agio e benessere si ebbe tra gli anni '50 e l'inizio degli anni '90 ( sia pure con le dovute eccezioni ), che, non a caso, vennero percepiti, specialmente agli inizi, come un vero e proprio boom economico ed un autentico idillio.
Tuttavia, le difficoltà con le quali oggi ci confrontiamo in maniera più stringente innescarono le problematiche studentesche del '68, nonché le numerose difficoltà amministrative degli anni '70 che, in Italia, trovarono il loro culmine nell'omicidio di Aldo Moro: a tale proposito, si ricorda che l'Italia domina la situazione mediterranea, e che in quel periodo in Africa erano attivi numerosi movimenti recanti lo stendardo della decolonizzazione, e di ispirazione generalmente comunista: questo, assieme alla Teoria del Domino, nonché alla Rivoluzione Cubana, preoccupò moltissimo certi ambienti della politica internazionale, che vedevano come un vero e proprio spettro una possibile, sia pure, marginale, partecipazione di quello che allora era ancora il Partito Comunista Italiano al governo. Si temeva, insomma, una possibile dominazione del Mediterraneo da parte di forze slave o filoslave ( a tale proposito, si considera che queste accezioni vengono costantemente riportate nei documenti, fino a qualche anno fa segreti, relativi alla costituzione di Gladio, dove non si fa mai accenno in alcun modo, diretto o indiretto, alle parole comunismo, o comunista ). Il Mediterraneo è destinato a diventare nuovamente una locazione economicamente strategica, in seguito all'apertura dei mercati del sud-est asiatico.
Nel frattempo, però, le comunicazioni progredivano, diventando, di fatto, via via più veloci, ma torniamo alle Multinazionali, definendole quindi come strutture amministrativamente centralizzate, ma territorialmente decentrate, e quindi capaci, sia pure sul lungo periodo, di sfuggire totalmente al controllo dello Stato, e quindi, indirettamente, del cittadino, pur mantenendo tutti i crismi di una gestione rigorosa e di una dominazione totale dell'ambiente in cui si muovono. In altri termini, una nuova versione tecnologica e futuristica della servitù della gleba, come vedremo meglio tra poco.
Che cos'è la globalizzazione? Quali sono le sue funzioni, e soprattutto, quali sono i suoi scopi? Prima di rispondere a queste domande, è opportuno sottolineare che esistono già, e in alcuni casi sono state anche parzialmente divulgate, mappe del territorio e della geografia mondiali, comprensive di statistiche delle popolazioni, indagini sulla diffusione nei prossimo decenni di malattie come l'A.I.D.S., il cancro, o deformazioni genetiche, eventualmente indotte da radiazioni o dall'inquinamento, possibili gravi degenerazioni ambientali ( nel nostro caso, la desertificazione del Meridione italiano, nonché l'immersione di Venezia): tutto questo non, se non per quanto riguarda una minima parte a scopo propagandistico, a scopi umanitari, o comunque prevedendo almeno l'adozione di provvedimenti tampone, ma esclusivamente allo scopo di una gestione ottimale, o di un'incentivazione alla produzione.
In questo senso, la globalizzazione prevede una strutturale progressione nell'ambito della costituzione di monopoli ( e ne abbiamo già una quantità abbondante, se pensiamo soltanto al mercato della televisione in Italia o in Inghilterra, od al mercato delle sigarette ) attualmente relativi, ma via via sempre più assoluti, e, qualora questo non sia possibile, la stabilizzazione di accordi di cartello al di là di ogni possibile legge antitrust.
A tale proposito, la criminalità organizzata è essa stessa una Multinazionale, ma una Multinazionale del vizio, illegale e per ciò stesso più violenta ( non che le Multinazionali legali non siano violente, non considero infatti attività pacifiche costringere un bambino, magari mutilato da una mina posta sul suo percorso da interessi altrui, a scavare per trovare diamanti, o a fabbricare per 16 ore al giorno transistor, per mezzo di un ricatto posto sulle sue necessità fisiologiche, con la conseguente beffa di uno stipendio a dir poco minimo, oppure porre su un sedile una scimmietta, per inserirle aghi nel cervello, polveri chimiche negli occhi, e coltelli nella pancia, all'esclusivo scopo di stabilire quanto tempo possa sopravvivere, cosa che avviene quotidianamente in tutti i laboratori di vivisezione presenti nel mondo ). Ma, nonostante credo che abbiamo toccato il fondo dell'abominevole e del tragico, la cosa non finisce qui, perché dobbiamo ancora trattare della servitù della gleba: cos'ha a che fare questa con la globalizzazione? Viviamo in un mondo moderno, siamo nel 2000.....certe cose appartengono al passato!
Non è così: l'attuale gestione dell'economia è enormemente più decentrata di quella Medievale, e ciò, se non fosse per l'enorme rapidità delle comunicazioni, di fatto porterebbe a un disordine sociale e ad un'anarchia anche più incisive di quelle del Medio Evo. Pensiamo soltanto a quanto avviene nell'ambito della produzione e della distribuzione: un'azienda la cui sede principale è in Austria decide di produrre, poniamo, 10.000.000 di paia di scarpe, e per fare ciò invia un ordine nei suoi stabilimenti in Turchia, in Italia e in Cina, tutto questo senza considerare l'acquisizione di materie prime, a questo punto vengono confezionate, e, poniamo, agenzie di trasporti che hanno la loro sede principale in Marocco, in Francia ed in Giappone vengono contattate affinchè espletino le loro attività affinché i prodotti in questione vengano distribuiti in tutto il mondo: a questo punto intervengono i punti di vendita, i più piccoli, ma per ciò stesso tendenti a loro volta alla concentrazione, con le conseguenti, e a loro volta inevitabili, perdite di libertà principalmente del consumatore, affinché essi siano scelti ( ed è anche questa libertà di scelta dal punto di vista del produttore, un fastidiosissimo problema dal punto di vista economico ) e acquistati, dagli interessati.
Ora, una situazione così decentrata ha bisogno, per potersi amministrare, della più assoluta incapacità di pensiero, e, per ottenere questo, consegna a macchine elaboratissime ( per altro molto più rapide, ma assolutamente prive della creatività e dell'energia della mente dell'uomo ), come quelle destinate alla lettura del codice a barre i procedimenti più complicati, lasciando alla persona il ruolo di semplice robot, atto ad eseguire un ruolo straordinariamente semplice, di una rapidità talmente alta delle comunicazioni da impedire ogni forma di concentrazione, della sistematica distruzione di ogni forma di creatività ( e di qui il declino delle arti, nonché delle istituzioni attraverso le quali le basi di esse si apprendono, ed il progressivo deterioramento dello spirito dell'uomo da ciò causato ), della più assoluta preminenza della scienza e di ogni forma di attività meccanica, del più completo predominio della velocità nelle attività lavorative, e quindi della più mastodontica sovrappopolazione mondiale, in modo che ci sia il più possibile di persone da soddisfare mediante mezzi economici, e in modo che, inoltre, i danni prodotti da fattori ambientali non siano incidenti sulle quote di smercio, e di strumenti di comunicazione di massa che adottino procedimenti ipnotici ( come un opportuno utilizzo della musica e dei colori, e la sensazione di stati d'animo particolari, che non a caso hanno come primo fomite la produzione pubblicitaria ) allo scopo di addormentare quel poco che, nell'uomo, possa essere ancora sveglio dopo una dura giornata, la più facile mobilità del prodotto, e la più difficile mobilità dell'uomo, e soprattutto per questo motivo risulterà necessario un impoverimento generale, il quale sarà tanto più radicale, quanto più questo tipo di controllo globale sarà esteso a tutto il mondo, e richiederà una presa strettissima e indistruttibile.
Di conseguenza, il ripristino della servitù della gleba, a livello internazionale, ma totalmente centralizzata, affinché sia impossibile liberarsene di nuovo, la sostituzione della struttura ( Multinazionale ) alla persona ( con conseguente impossibilità di gestioni, per così dire, illuminate, nonché di responsabilità personali sotto qualunque aspetto ), e, per fare questo, nulla di meglio dell'avvelenamento del clima e della situazione delle famiglie, per mezzo di numerosi mezzi impliciti, ma anche indotti artificialmente ( come la stanchezza dopo la giornata di lavoro, la preoccupazione per il futuro, etc. ) nelle necessità quotidiane, ma anche espliciti, come l'appropriazione da parte della politica di spazi che non le spettano, mantenendo, se non un'identità, almeno una stretta vicinanza nei programmi, e nello stesso tempo, dividendo le persone secondo criteri diversi dagli affetti e da quanto dovrebbe predominare nell'ambito dell'istituzione sociale elementare, ed ingenerando discordie, rancori, o addirittura, qualora sia possibile, odii demotivati, soprattutto in considerazione dell'essere questi causati da persone che in alcun modo si preoccupano del benessere ( anzi...) dei loro soggetti ( ma per questo scopo, in via più generale, vanno bene anche gli sport, e guarda caso...gli italiani, che vivono nel territorio di ricerca di questi esperimenti sociali, a cominciare dal livello di sopportazione della pubblicità televisiva, quando non sono commissari tecnici virtuali, diventano virtuali presidenti del consiglio ), e la totale preminenza della macchina e della tecnologia sull'uomo, che conseguentemente ne verrà via via robotizzato, salvo pochi, che però dedicheranno prevalentemente il loro interesse all'economia ( per gestire le loro risorse ), e alla scienza ( per riuscire meglio nel progetto di robotizzazione della società ); insomma, il ripristino di una situazione che si credeva perduta per sempre nel processo storico, ma peggiorata, perché chi possiederà il potere, avrà quello economico e politico completamente nelle proprie mani ( abbiamo dei casi vicini, e mai visti prima...), nella forma di un'oligarchia, e non dovrà preoccuparsi di giustificarlo in alcun modo ( questo grazie alla via via crescente preminenza della laicità sulla religione, nonché alla sistematica eliminazione dell'espressione umana e delle arti, di cui, l'abbiam visto precedentemente, la diffusione dei blog, nonostante l'apparente fioritura democratica, costituisce di fatto l'espressione di una degenerazione della società, perchè significa che con le idee non si mangia più, mentre prima, almeno, si mangiava poco). A ciò si aggiunga inoltre la possibile taccia di psicopatico, presumibilmente pericoloso, e la conseguente liquidazione, di chiunque si stagli contro questo stato di cose, per mezzo dell'assilimilazione letteraria alla delinquenza più sfrenata e pericolosa, perché più vicina, messa in atto attraverso la diffusione pubblica di manuali di criminologia selezionati allo scopo. Insomma, il trionfo della Volontà sull'Uomo, la sconfitta della Libertà contro la Necessità.
Questo dovrebbe spiegare perché, contrariamente ai filosofi, i nostri politici parlino troppo di potere d'acquisto della moneta, o di sicurezza, e troppo poco di libertà, che poi consiste non solo nell'accettare quanto la nostra condizione sociale può darci, magari aspirando e lavorando, se proprio lo si desidera, ma non pretendendo, per qualcosa in più, ma anche nell'essere capaci di abbandonare tutto, preparandosi anche al pensiero della morte, per salvaguardare la nostra indipendenza spirituale e la nostra autonomia personale.
Non so se il quadro possa essere di vostro gradimento, ma è esattamente quello che state costruendo ( io mi dissocio, non ho figli e non ho intenzione di averne in futuro, data la situazione ) per i vostri discendenti, con il vostro lavoro.

Attualmente, chi si occupa di tematiche sociologiche, oggi, rischia di subire la taccia di comunista: io non sono comunista, aborro il comunismo come la peste e come la peggiore beffa che possa essere stata perpetrata a danno delle masse. Esiste, inoltre, una teoria definita del " 5% dominante ", secondo la quale il 95% della specie umana vivrebbe accontentandosi di quello che trova, mentre il restante tenterebbe di analizzare la situazione sociale, e, se possibile, di migliorarla, generalmente, senza successo. Il problema del comunismo, che quindi agiva totalmente contro ogni possibilità di riuscita, consisteva proprio nel tentare di ribaltare la situazione, secondo un procedimento totalmente contrario alla realtà dell'uomo, e di porre un 95% dominante invece di quel 5% che rimane. I risultati di questo pericoloso esperimento sociale li conosciamo tutti. In via di questo fatto, non esiste nessuna forza politica o sociale che non sia compromessa con la struttura del sistema, e di conseguenza nessuna possibilità di deviare da un percorso che, per quanto doloroso a delinearsi, è perfettamente naturale, in quanto corrispondente all'essenza della Volontà. Per questo, le soluzioni indicate dal filosofo Arthur Schopenhauer sono ancora e sempre valide, ma rimane da aggiungere l'astensione, per quanto i mezzi economici permettano e per quanto sia possibile secondo la propria condizione sociale, dalle attività lavorative per la più parte accettabile del proprio tempo, o, qualora questo non sia possibile, almeno considerare esse come un bisogno e non come un orgoglio, il disdegno, sia pure privato e solitario, delle nostre necessità di inserimento sociale, perché è come si vede che il nostro prossimo non ha, per lo più, alcun interesse a migliorare la situazione, o, peggio, può mutuare proposte altrui, mediate generalmente dall'interesse dei potenti, e tendenti più al male che al bene, mascherando la propria pigrizia con l'interesse della società, la quale, da Agostino ad Hegel, seppe sempre costruirsi dei perfetti modelli filosofici di controllo, ed è per ciò che questa è una filosofia per spiriti liberi soltanto; ma, qualora entrambe queste soluzioni non ci soddisfino, o non siano applicabili, rimane la possibilità, caldamente raccomandata, della rinuncia alla riproduzione, essendo questa la più assoluta dimostrazione d'affetto per i proprio figli, e cioé, di non farli nascere, anche perché, oltretutto, in un mondo demiurgico come il nostro, il semplice fatto di nascere implica già di sporcarsi la coscienza: insomma, dovremmo impegnarci di più per salvare delle vite; chi poi vuole essere perfetto, pratichi la dieta vegetariana ( io l'ho portata avanti per qualche tempo, ma poi, costretto dalla necessità del mondo, sono tornato alla dieta carnea, e quindi perfetto non sono, contrariamente ai molti vegetariani che ho incontrato, e che possedevano tutti enormi doti spirituali, che, appunto, li avevano portati a questo tipo di alimentazione ).
Orazione ad Aathor del Liber Resh.

Ore 11.52-14.09
Stesura di questo articolo.
Orazione " Will ".
Pranzo a base di: triangolini con ricotta e spinaci, salsiccia con pane, niente frutta, caffé caldo con latte.

Ore 14.09-14.16
Pausa.

Ore 14.16-14.25
Nihil

Ore 14.25-15.00
Pausa.
Esecuzione del RMBP.
Lettura rituale dei Versi aurei di Pitagora.

Ore 15.00-20.00
Passeggiata. Oggi si è verificata un'altra coincidenza significativa: proprio questa mattina, infatti, avevo deciso di scrivere attorno all'underground, ebbene, proprio nel pomeriggio non vado a incontrare una serie di illustrazioni a stampa, appese ad una grata in una piazza del centro, chiare e straordinarie rimanenze di questa modalità di espressione, che evidentemente si è riproposta nelle arti figurative?
I temi trattati, da artisti provenienti da tutto il mondo, erano molti, spesso con modalità di espressione molto impattanti e forti, si andava dall'A.I.D.S. all'utilità salvavita del preservativo, dai problemi posti dalla guerra e dal ritorno dei superstiti ad essa, fino alla caccia alle balene in Giappone e al riscaldamento globale, vi segnalo alcune immagini che mi sono rimaste in mente:
1. Un profilattico pieno di acqua e macchie nere molto disordinate e cupe, per significare che lo H.I.V. rimane lì dentro.
2. Il sole della bandiera giapponese che culminava nella testa di una balena in alto e in una goccia di sangue in basso.
3. La silhouette di un uomo, vista di fronte, con una gamba che si sfilacciava come un tessuto vecchio.
4. Un uomo che ingoiava una balena intera che gli gonfiava la pancia e la scritta: - Greedy people.
5. Una foca che affondava in una pozza d'acqua ghiacciata in mezzo ai ghiacci, a forma di teschio, e comprensiva di tibie: l'immagine era impressionante, la scritta però sotto: - It's your guilt. - Non mi è piaciuta molto, ci sono persone al mondo che potrebbero risolvere queste problematiche in un paio di mesi, mettendocisi d'impegno, al massimo sarà colpa loro, perché, infatti, dovrebbe essere colpa mia?
6. Una serie di penne rosse ( chiari simboli fallici ), senza cappuccio, spezzate ed immerse nel proprio inchiostro, ed una sola, sana, con il cappuccio, per significare che l'unico mezzo sicuro per contrastare le malattie sessuali di qualunque tipo o forma è usare il preservativo.
Usate sempre il preservativo! Malattie come l'A.I.D.S. sono terribili, perché distruggono la persona lentamente, un po' alla volta, e in questo modo ne demoliscono anche la dignità, premuratevi della vostra dignità, premuratevi della vostra salute, usate il preservativo!!!
Orazione a Tum dal Liber Resh.

Ore 20.00-22.27
Orazione " Will ".
Cena a base di: pizza.
Stesura di questa sezione del blog.
Pausa.
Riflettevo inoltre su un'altra coincidenza significativa: scrivevo la sezione Ore 10.00-11.52 a proposito del lavoro questa mattina, ebbene, ho trovato la citazione da Oscar Wilde, che trovate a capo di questo articolo, questo pomeriggio, nella vetrina di un negozio di giornali: due coincidenze in un solo giorno sono tante, è evidente che il mio lavoro è attualmente in linea con l'attività delle Potenze Invisibili, i loro scopi, naturalmente, mi sono ignoti, ma sarà mio piacere e mio interesse servirle fin quando riterranno che sia il caso.

Ore 22.27-23.00
Pausa di grande ristoro.

Ore 23.00-23.40
Generale revisione dello scritto.

Ore 23.40-2.40
Letture: Samuel Liddel McGregor Mathers, Kabbala unveiled, PDF, 20 pg.
Ondate di dispiacere privo di una causa apparente mi rendevano difficile affrontare la lettura, che è stata molto lenta e con molte pause.
Orazione a Khephra dal Liber Resh.
Esecuzione del RMBP.
Lettura rituale dei Versi aurei di Pitagora.
Ricerca della foto per l'articolo, che questa volta mi è costata una bella fatica.

Ore 2.40-4.55
Proiezione del film " Sweeney Todd ", vicitore di due Golden globe award, come miglior film e miglior attore, e di un premio oscar come migliore direzione artistica, questo film, frutto della squadra vincente Tim Burton-Johnny Depp ( quest'ultimo protagonista anche di film come " From Hell ", vera e propria pietra miliare per i giocatori di ruolo di tutto il mondo, e della saga " I pirati dei Caraibi " ), è veramente tagliente, e colorato, per così dire, da una singolare quantità di humor nero; Depp è veramente brillante, gestendo a pieno ritmo non solo ogni situazione, ma ogni atteggiamento del volto ed ogni movimento del corpo ( ad un certo punto rovescia un rasoio in una pozzanghera, e la scena è così realistica, così tridimensionale, che ho avuto l'impressione di bagnarmi la faccia, ed anche Helena Bonham Carter, che recita nel ruolo dell'assistente cuoca del diabolico barbiere di Fleet Street, riesce in una parte straordinaria che richiede un sapiente dosaggio delle situazioni ( amore per Sweeny Todd e spietatezza assoluta per il resto del mondo ), ed un'attenta gestione dell'immagine. Tra l'altro, il film è un musical, e ciò significa dover rendere omaggio a Tim Burton due volte, anche per " Nightmare before Christmas ", perché non vedevamo spettacoli di questo genere così affascinanti, almeno dai tempi di " Jesus Christ Superstar. " La trama, pur trattando di un tema abusatissimo nel cinema americano com'è quello dei Serial Killer, non è mai scontata o monotona e riporta tematiche che arrivano dal lontano " Le roi s'amuse ", di Victor Hugo, e dal più vicino " Arancia meccanica ", di Anthony Burgess ( che diede origine al celebre film omonimo di Stanley Kubrick ); un capolavoro del genere gotico, un musical come non se ne vedevano da tempo, e un film assolutamente da vedere: consigliato a cinque stelle

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