lunedì 10 novembre 2008

Diario dal Ritiro Magico:16/09/08

Prima di cominciare: l'autore vorrebbe farvi sapere che tutto quello che scrive potrebbe essere sbagliato, e che anche se non lo fosse, potrebbe essere inutile, e che anche se fosse utile, potrebbe essere comunque inappropriato, e che anche se fosse appropriato, potrebbe essere non conforme ai tempi , e che se anche fosse etc. etc.
Vi invita quindi a riconsiderare la vostra scelta di essere qui a leggere le sue castronerie, e di cogliere l'opportunità per portare l'attenzione su altre cose che potrebbero rivelarsi maggiormente proficue, e in generale a diffidare di chi usa troppi corsivi.

Ieri, una quantità di impegni nonché sensazioni fisiche al limite della catalessi mi hanno impedito di stendere la consueta pagina di Diario Magico, e di esercitare anche altre attività rituali ( sono stati mantenuti solo il Liber Resh, l'orazione " Will ", e, con enorme fatica, la costruzione e la consacrazione del Talismano di Leraje ), per questo, idee, ipotesi, pensieri appartenenti alla giornata del 15 verranno posti qui tra parentesi graffe.

Ore 8.25-8.45
Colazione con cappuccino caldo.
{ Mi sono svegliato in preda ad una sensazione di profondo dispiacere, quasi mutuabile in una di vero e proprio disgusto, l'impressione era a tal punto fisica da lasciarmi credere che si estendesse una cavità tra il muscolo dell'avambraccio e l'epidermide sovrastante, ora tutto è completamente passato, ma l'idea che mi venne è che la forza della civiltà occidentale è proprio quella di costringerci a fare quello che non vogliamo: infatti, quando abbiamo il tempo per dedicarci alle cose che preferiremmo, ci accorgiamo della loro vanità, della loro inutilità, della loro futilità, e questo dà adito ad una serie di impressioni culminanti nella svogliatezza e nel disinteresse, che può facilmente precipitare, nel peggiore dei casi, nella noia, nel migliore, nella disperazione. }
Orazione a Ra dal Liber Resh.

Ore 8.45-11.00
Al lavoro!
{ La stessa cosa mi pare si possa dire del nostro rapporto con gli altri: molto spesso, infatti, ci sentiamo in difficoltà, non sappiamo come affrontare una situazione, o un dialogo, oppure veniamo apertamente attaccati, quando forse desidereremmo dagli altri un maggiore amore, che però, spesso, non sappiamo effettivamente se meritiamo o no. Questo ha, anche se potrebbe non sembrare, innumerevoli benefici: intanto favorisce l'introspezione, e per mezzo di questa, il miglioramento di sé, inoltre, i continui contrasti ci permettono di trarre le motivazioni e le energie per sopravvivere, e possono fungere da stimolo ( con ciò non sia detto però che ricevere un po' d'amore ogni tanto possa farci male ). Per questo, forse, è scritto:
- Ama il tuo nemico. - }
Cantata un paio di volte, in modo vergognosamente stonato, la canzone: " Gethsemane, I only want to say. " Dal musical " Jesus Christ superstar ".
Stesura della prima sezione di questo articolo.

Ore 11.oo-13.00
Ripasso completo del Gioco di Ruolo " Lex Arcana ". Lex Arcana è un GdR di produzione italiana, ambientato in un'antica Roma ricca di pericoli soprannaturali, in cui si fa un largo uso della Magia, che è particolarmente praticata in senso divinatorio. I nemici, in questo senso, possono avere qualche vantaggio strategico in più, avendo accesso ad antichi rituali dimenticati e nascosti ( il che richiama, molto, ma molto alla lontana, i mondi lovecraftiani ), ma l'importante è che vincano i buoni, e cioé, i Personaggi Giocanti. Il gioco è abbastanza ben strutturato e le regole sono semplici, ma possono essere rese un po' più coinvolgenti con l'adozione delle modifiche presenti al capitolo: " Gioco avanzato ". E' interessante e vale la pena di passarci qualche serata. Sono uscite anche in commercio le espansioni: " La coppa di Belchen"( che, se non vado errato, è comprensiva dell'inestimabile schermo ), " Germania: i misteri degli Agri Decumates ", e " Carthago: l'ombra del divoratore ", avventure per chi dovesse subire il fascino di questa ambientazione.
Orazione ad Aathor dal Liber Resh.

Ore 13.00-15.00
Orazione " Will " dimenticata.
Pranzo con due mozzarelle di bufala e passeggiata.
{ Essendo incerta qualunque forma di conoscenza delle cose, l'ideale sarebbe non farsi alcuna idea, e quindi mantenere il silenzio, ma dacché siamo costretti al dialogo, cerchiamo almeno per noi le soluzioni più improbabili. }
Esecuzione del RMIP.
Lettura rituale dei Versi aurei di Pitagora.

Ore 15.00-19.30
Al lavoro!
Ancora alcuni accenni alla globalizzazione: in passato, il mantenimento del controllo intellettuale della popolazione, sempre a causa della limitatezza dei mezzi di comunicazione di massa, non poteva prescindere da certe forme di violenza fisica: così vediamo, ad es., che il comportamento dei Romani nella conquista della Corsica fu perfettamente omologabile a quanto avvenne con la conquista delle Americhe da parte degli Europei, e ricordiamo i roghi che vennero accesi in tutta Europa durante l'epoca della " caccia alle streghe " nonché quelli che coinvolsero numerosi esponenti del mondo intellettuale, come il Vanini, il Bruno, il Serveto, etc. Nonché l'abiura imposta al Galilei, motivata non tanto dalle scoperte, per quanto importanti, da questi fatte, ma dal nuovo metodo di ricerca da questi proposto in modo precisamente sistematico: ovvero non più la discussione di dogmi imposti dall'alto ( ossia metodo aristotelico od induttivo ), ma l'elaborazione di osservazioni applicate dal basso ( ossia metodo deduttivo ), con tutte le temutissime conseguenze sociali che da ciò potevano derivare, e che, di fatto, derivarono, ossia il rovesciamento dei canoni della conoscenza che avrebbe necessariamente implicato un rovesciamento dei canoni sociali. Non diversamente, si cercava di coinvolgere gli abitanti dei villaggi il più possibile in attività di carattere collettivo, allo scopo di mantenere una più salda presa sulle loro menti.
Con la diffusione dapprima della stampa, e conseguentemente, ma sul lungo periodo, dell'alfabetizzazione, ma soprattutto della radio prima e della televisione poi, queste metodiche vennero, grazie al Cielo! Abbandonate ( come prova valga il fatto che ancora oggi sono i paesi dalle comunicazioni più limitate quelli che ancora negano i diritti inalienabili dell'uomo, con l'anomalia storica della pena di morte in alcuni degli U.S.A., nonché che ancor prima della diffusione della televisione l'Europa fu sconvolta da movimenti politici che avrebbero dato luogo a regimi totalitari feroci e spaventosi ), ma per essere sostituite da forme più subdole di manipolazione mentale, che avevano il pregio di muoversi per la loro stessa natura in un regime collettivo, e quindi socialmente determinante.
Tra gli altri metodi, questi comprendono la manipolazione del giornalismo e. più in generale, dell'informazione, l'ampio uso della retorica, l'uso psicologico di colori e suoni, e quindi della musica in generale, la distribuzione di programmi tendenti più ad ingenerare uno stato d'animo ( e quindi agenti direttamente sul piano emotivo, maggiormente legato alla sfera inconscia, e quindi, indirettamente, onirica, tant'è che spesso è più facile che ricordiamo ad es. brani di pubblicità vecchie al momento del risveglio, che in qualunque altra occasione ), che a stimolare un ragionamento ( legato alla sfera intellettiva, e quindi più facilmente aggirabile mediante il senso critico ), e che quindi più sono ripetitivi, meglio é, la diffusione di giornali gratuiti, che, se aiutano il portafogli, distruggono la possibilità, e in un secondo momento la capacità, di scelta, l'aggiunta per favorire questo ricambio ai giornali normalmente in vendita di supplementi per lo più non richiesti e di generalmente scarsa utilità che però ne fanno lievitare considerevolmente il prezzo, il culto esagerato per lo sport, l'onnipresenza della politica ( che, tra l'altro, permette ai rappresentanti della stessa di autosancirsi come unici possibili rappresentanti della stessa, a scapito degli altri, dando luogo, di fatto, alla legittimazione di un'oligarchia dalle parvenze democratiche ), l'esibizione capillare di strumenti di controllo a distanza: come telecamere, etc. che, oltre ad una reale efficacia nel contesto della regolarizzazione dell'ordine pubblico, hanno però la non indifferente capacità di agire in modo massivo sulla coscienza ( vi siete mai accorti che, quando ci troviamo in un luogo dove ci accorgiamo che è presente una telecamera, ci viene spontaneo mutare la posizione del corpo? ), etc. Per gli scopi e le metodiche di questi meccanismi sociali, si veda il mio precedente scritto sulla globalizzazione.
Dal punto di vista psicologico, possiamo dire che i metodi antichi di controllo mentale agivano sulla mente conscia attraverso il corpo, e ingeneravano, sia pure sul lungo periodo, rancore ( tant'è che ancora oggi non possiamo che provare rabbia, unita ad un certo dolore, nella lettura, ad es., di documenti riguardanti il trasporto o la brutale accoglienza riservata agli uomini provenienti dall'Africa in tempi remoti ), ed era quindi possibile liberarsene, mentre quelli moderni agiscono sulla mente inconscia attraverso le emozioni, ingenerano assuefazione, via via maggiore man mano che il tempo passa, e proprio per questo sarà impossibile liberarsene, anzi, un po' alla volta,, diventeranno sempre più stringenti e totali. Tant'è che già adesso diagnostichiamo un peggioramento evidente delle programmazioni televisive rispetto a quanto poteva avvenire, poniamo, vent'anni fa. In questo senso, possiamo considerare tecnicamente imprecise, ma esatte nell'essenza, le ricostruzioni orwelliane, non tanto per mancanza di esattezza, quanto perchè il grande scrittore anglosassone dimenticava che, sviluppati dei nuovi sistemi di controllo mentale, di quelli precedenti non vi sarà alcun bisogno, non diversamente da come, sviluppata l'automobile, necessariamente non si avrà più bisogno del cavallo da traino. ( Si paragoni inoltre, sia pure con uno sforzo d'immaginazione, l'attuale diffusione del virus H.I.V., e le stigmate sociali che automaticamente ne derivano, con il concetto di sessocrimine presente in " 1984 ". )
In ogni caso, non vi opponete! Non serve a niente, piuttosto, se proprio siete costretti a impegnarvi socialmente, favorite il processo: gli altri vi ameranno e risparmierete un sacco di energie, di cui potrete fruire per il benessere vostro e delle vostre famiglie, e c'è altro per cui valga la pena di lottare?
Orazione a Tum dal Liber Resh.

Ore 19.30-20.30
Letture.

Ore 20.30-20.45
Cena a base di: purè di patate, bistecca ai ferri, niente frutta, caffé caldo con latte.

Ore 20.45-21.00
Pausa.

Ore 21.00-22.27
Stesura della seconda sezione dell'articolo.
Ancora su Sweeney Todd, la morale in Sweeney Todd: DISCLAIMER: Questa sezione svela in parte la trama dell'opera, non leggete se siete intenzionati a vedere il film:
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Una nota particolarmente di rilievo in questo musical di Tim Burton, ispirato a quello di Stephen Sondheim, è che Sweeney Todd avrebbe potuto recuperare tutto dai frammenti dispersi della sua vita, se avesse saputo perdonare e spendere le proprie energie per ricostruire un'esistenza che sembrava spezzata ( è il più abile barbiere d'Inghilterra ), invece, accecato dall'odio e dalla sua sete di vendetta, finirà per essere manipolato dal terribile personaggio interpretato da Helena Bonham Carter, e per perdere dapprima la promessa sposa ( uccisa dal suo rasoio), per tradire poi le aspettative della figlia, e quasi per ucciderla, e infine per perdere la vita lui stesso.
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La dimostrazione che il concetto di " sfortuna " nasce dalla mancanza di volontà da parte degli uomini di vedere i propri insuccessi, e, soprattutto, le loro cause, è che tutte le esclamazioni relative ad essa: da " che sgarro! " ( uno sgarro è un torto o un errore, una cosa fatta ingiustamente ), a " che peccato! " ( peccato è etimologicamente analogo ad errore ), o " che sfiga! " ( il che, presumibilmente, implica che si è mancato un bersaglio ) indicano implicitamente un errore commesso. Per contro, l'unica esclamazione sinonimica di " che fortuna! " implica un riferimento alla parte anatomica in assoluto più compromessa con le necessità fisiologiche, come per rinfacciare a chi è riuscito in qualcosa, sia pure una volta sola, che esse sono sempre e comunque valide anche per lui ( il che ricorda una certa nota filastrocca riguardante papi e re. )

Ore 22.27-23.00
Pausa di grande ristoro.

Ore 23.00-0.00
Letture caotiche e svogliate segnate particolarmente da un improvviso e tenace senso di disperazione, che tutt'ora non si scioglie.
Orazione a Kephra dal Liber Resh.

Ore 0.00-1.28
Vittoria a Starcraft: 3Vs.3
Stesura della terza parte di questo articolo.
Esecuzione del RMBP.
Lettura rituale dei Versi aurei di Pitagora.
L'attuale stato di prostrazione mi impedisce di mettere seriamente mano ai libri, per non parlare del pianoforte, lasciandomi cadere in un profondo stato di stanchezza nervosa ed intellettuale fin dalla prima serata, che mi impedisce ogni sforzo concreto in questa direzione. Spero che passi al più presto.
Un'altra coincidenza significativa: il 14 scrivevo un breve articoletto in memoria di Moana Pozzi, il quale, data la mia notturna abitudine di terminare il blog, finiva per cadere alla data del 15, effettivo anniversario della sua morte, notizia della quale non ero a conoscenza ( ma potrebbe essersi trattato di memoria inconscia ): questa singolarità potrebbe, certo, essere stata costruita ad arte, ma invito il lettore a credere alla mia sincerità ( l'unica prova di cui, di fatto, disponga ) nella stesura di questo fatto.

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